In materia di affidamenti a società in house, lo Studio svolge in particolare attività di:
- consulenza sulla corretta impostazione degli affidamenti in house e sul rispetto delle normative europee e nazionali, ad es. redigendo pareri sul ricorrere o meno dei presupposti per l’affidamento;
- supporto nella costituzione di società in house e nella redazione dei contratti di servizio;
- rappresentanza in contenziosi relativi a contestazioni o violazioni degli affidamenti in house (in proposito, l’Avv. Paolo Sansone ha ottenuto, dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, la sentenza nella causa C-340/04, Sentenza della Corte di Giustizia dell’11 maggio 2006);
- assistenza nella gestione delle relazioni tra l’ente pubblico e la società in house.
Alcune recenti esperienze
Attività giudiziale
Difesa avanti alla Corte di Giustizia nel rinvio pregiudiziale in tema di requisiti per l’affidamento in house (Sentenza della Corte di Giustizia dell’11 maggio 2006, Causa C-340/04).
La sentenza pronunciata dalla Corte di Giustizia è particolarmente importante, avendo concorso a delineare l’istituto dell’in house providing per come lo conosciamo oggi. In particolare, la Corte ha rilevato che per calcolare il requisito della prevalenza delle attività (uno dei tre requisiti che qualificano l’in house providing), occorre considerare che il fatturato determinante è rappresentato da quello che l’impresa realizza in virtù delle decisioni di affidamento adottate dall’ente locale controllante, compreso quello ottenuto con gli utenti in attuazione di tali decisioni, mentre è irrilevante sapere chi remunera le prestazioni dell’impresa in questione e su quale territorio siano erogate tali prestazioni.
Attività stragiudiziale
Parere sulla applicabilità del principio di rotazione alle società in house negli affidamenti dei contratti pubblici sottosoglia.
Dopo aver ricostruito la ratio e la disciplina relativa al c.d. “principio di rotazione degli affidamenti”, è stato redatto un parere sull’operatività del principio con riferimento sia al modello di gestione in house che rispetto all’individuazione dei differenti affidatari in house. Il parere, muovendo dalle conclusioni adottate dalla recente giurisprudenza amministrativa, ha verificato anche la necessità di applicare il principio di rotazione agli operatori economici precedentemente affidatari in house di un servizio.
Parere in merito alla possibilità di ampliare l’oggetto sociale di una società in house.
Lo Studio ha prestato consulenza ad una società in house che, al fine di svolgere attività di ricerca e selezione del personale a favore di soggetti terzi od esterni rispetto a quelli che esercitano il controllo analogo, ha deciso di modificare il proprio oggetto sociale per poter conseguire l’iscrizione ad un apposito Albo.